“Oh! Come è necessaria l’imperfezione per essere perfetti!” Giovanni Pascoli
Come ho già detto, sin dalla nascita respiro aria di moda e stile per via dell’attività di famiglia. I miei genitori erano proprietari di un negozio di calzature e pelletteria e di un laboratorio artigianale dove mio padre realizzava borse e accessori in pelle.
Già da ragazzina mi sono ritrovata ad assistere e a volte a collaborare ai vari processi di realizzazione di un determinato accessorio. Vedere da vicino il susseguirsi dei vari step che portano ad un prodotto finito, osservare come un’idea prende forma passando da uno schizzo, la precisione millimetrica nel calcolare le misure, la cura nei dettagli, la scelta dei materiali, la scelta degli accessori e l’abbinamento dei colori, mi ha sempre affascinato.
Perché ho questa propensione ad avere o indossare prodotti di design realizzati artigianalmente?
Perché sono certa che per quanto i processi di realizzazione artigianale di uno o più prodotti siano sempre gli stessi, il prodotto finito non sarà mai identico l’uno con l’altro, saranno sempre dei pezzi unici, quella stessa unicità e originalità che caratterizza anche ogni essere umano. Trovo, infatti, che ci sia una forte analogia tra l’unicità della natura, delle persone, e di un prodotto realizzato manualmente.
Sappiamo tutti che la natura è la madre dell’imperfezione armonica e, nel momento in cui entriamo in contatto con essa, è impossibile non riuscire a cogliere la sua bellezza e perfezione nella sua imperfezione. La stessa magia si crea quando riusciamo a guardarci con occhi privi di pregiudizio, apprezzando così l’imperfezione e la bellezza dell’unicità che è in ognuno di noi. Nei prodotti realizzati artigianalmente ritroviamo quelle, che a volte vengono definite, erroneamente, piccole imprecisioni che invece aggiungono valore al prodotto finito, segni caratteristici di una qualità non riproducibile su larga scala e quindi unico e irripetibile con una propria personalità.
Queste stimolanti caratteristiche le ho ritrovate nelle collezioni del brand Tagliovivo del designer Giordano Lapegna di Acquaviva delle Fonti. Il brand Tagliovivo nasce nel 2012 dopo due anni di ricerca sui materiali. La prima collezione viene lanciata a Parigi all’inizio del 2013.
Gli elementi chiave delle collezioni sono pelle e metallo e l’obiettivo è di creare una combinazione tra l’artigianalità italiana e materiali naturali poco lavorati.
Per Giordano Lapegna è fondamentale che tutti i materiali e di conseguenza anche i prodotti finiti, conservino il loro aspetto originario, senza essere troppo trattati e coperti. Infatti, Giordano mi racconta (con mio piacere) che i pellami utilizzati sono esclusivamente conciati al vegetale, con un uso estremamente ridotto di sostanze chimiche ed ulteriormente sostenibili essendo sottoprodotti dell’industria della carne.
La bellezza delle creazioni Tagliovivo viene caratterizzata anche dall’utilizzo di pelli con un aspetto estremamente naturale, senza scartare tutti quei segni originali come graffi o piccole cicatrici che fanno parte della storia dell’animale, una forma di rispetto della loro vita passata.
Gli accessori in metallo sono anch’essi pezzi unici realizzati a mano in ferro battuto ed alcuni anelli in ferro provengono da antiche catene della seconda metà dell’Ottocento.
Possiamo considerare la filosofia progettuale usata da Tagliovivo una nuova forma di lusso con l’utilizzo di materiali grezzi lavorati con un processo lento il cui risultato, è un prodotto che esprime bellezza, unicità, originalità e resistenza. Le creazioni di Tagliovivo acquisiscono nel tempo una patina naturale che li rende sempre più attraenti.
Photo Credit Masakado Nishibayashi
Videomaker Zygis Liutkus